Vent'anni dopo “Itinerari naturalistici in Valle del Boite”, la Comunità Montana della Valle del Boite ripropone un manualetto di taglio naturalistico sulla zona di competenza, nell’ambito di un progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariverona, per tutelare alcuni biotopi lungo la vallata.
Dopo un’esauriente sezione introduttiva sul territorio e l’ambiente della Valle del Boite, alla quale hanno messo mano Martina Siorpaes per la geografia, Michele Da Pozzo per la geografia, la flora e la vegetazione, Daniele Ebo per il clima, Ivano Caviola per la selvicoltura e Michele Cassol per la fauna, Siorpaes, Da Pozzo, Cassol e Simonetta Vettorel presentano i 9 biotopi, rispettivamente torbiere, laghetti e zone umide, interessati dal progetto di salvaguardia.
Il volume, arricchito da numerose immagini e cartine topografiche, conduce per mano i lettori alla scoperta di una serie di percorsi di valore non solo escursionistico, ma anche paesaggistico, e soprattutto naturalistico-ambientale. Si passa così dal “tesoro d’alta quota” del Lago de Lìmedes nei pressi del Passo Falzarego alla flora del Col de la Sentinela sopra San Vito, per scendere poi alla cascata del Ru de Assola a Borca e proseguire lungo boschi e paludi ai piedi del Pelmo, fra Vodo e Zoppè di Cadore. Le proposte, elaborate da Martina Siorpaes e Simonetta Vettorel, si concludono infine sulle tracce della Grande Guerra nei boschi del Beco de Cuze sopra Vodo.
Il volume, completato da vari box esplicativi sulla flora, fauna, gestione regoliera del territorio, leggende e altro ancora, può fungere da stimolo per chi non cammina tra gli alberi e tra le montagne a testa bassa, ma rivolge anche un’occhiata attenta ai poliedrici e sempre mutevoli fenomeni della natura. Può essere utile al turista che frequenta la valle del Boite tra Cortina e Vodo, ma anche ai valligiani, che spesso conoscono poco l’ambiente fuori degli stretti confini paesani.
“Natura in Valle del Boite” è distribuito dalla Comunità Montana della Valle del Boite, a Borca di Cadore.
Dopo un’esauriente sezione introduttiva sul territorio e l’ambiente della Valle del Boite, alla quale hanno messo mano Martina Siorpaes per la geografia, Michele Da Pozzo per la geografia, la flora e la vegetazione, Daniele Ebo per il clima, Ivano Caviola per la selvicoltura e Michele Cassol per la fauna, Siorpaes, Da Pozzo, Cassol e Simonetta Vettorel presentano i 9 biotopi, rispettivamente torbiere, laghetti e zone umide, interessati dal progetto di salvaguardia.
Il volume, arricchito da numerose immagini e cartine topografiche, conduce per mano i lettori alla scoperta di una serie di percorsi di valore non solo escursionistico, ma anche paesaggistico, e soprattutto naturalistico-ambientale. Si passa così dal “tesoro d’alta quota” del Lago de Lìmedes nei pressi del Passo Falzarego alla flora del Col de la Sentinela sopra San Vito, per scendere poi alla cascata del Ru de Assola a Borca e proseguire lungo boschi e paludi ai piedi del Pelmo, fra Vodo e Zoppè di Cadore. Le proposte, elaborate da Martina Siorpaes e Simonetta Vettorel, si concludono infine sulle tracce della Grande Guerra nei boschi del Beco de Cuze sopra Vodo.
Il volume, completato da vari box esplicativi sulla flora, fauna, gestione regoliera del territorio, leggende e altro ancora, può fungere da stimolo per chi non cammina tra gli alberi e tra le montagne a testa bassa, ma rivolge anche un’occhiata attenta ai poliedrici e sempre mutevoli fenomeni della natura. Può essere utile al turista che frequenta la valle del Boite tra Cortina e Vodo, ma anche ai valligiani, che spesso conoscono poco l’ambiente fuori degli stretti confini paesani.
“Natura in Valle del Boite” è distribuito dalla Comunità Montana della Valle del Boite, a Borca di Cadore.
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