mercoledì 2 aprile 2008

Notizie riguardanti i sentieri della Conca d’Ampezzo (marzo 2008)

Pubblichiamo alcune informazioni del CAI Cortina relative a sentieri del territorio riportati a migliore percorribilità, a raccordi rinnovati per usufruire al meglio di collegamenti importanti, ad una più completa numerazione degli stessi ed a tratti cancellati. Gli appassionati potranno correggere le carte topografiche e le guide in loro possesso, in attesa degli aggiornamenti delle case editrici specializzate.

VERSANTE FALORIA
Sentiero n. 214: non parte più da Fraina, ma dall'ex “Cà dei Nani” (sent. 220). Lungo una strada forestale passa sopra l’Hotel Cristallo e arriva a Fraina, proseguendo per Mondeserto e Val Orita.
ZONA CRISTALLO
Sentiero n. 209, fra Passo Tre Croci e Valbona: è stato segnalato e sistemato il tratto ad E del Passo Tre Croci, che dall'innesto con il 215 percorre un pascolo e, attraversato il fosso anticarro, scende collegandosi con la strada forestale che porta a Valbona ed evitando completamente di camminare lungo la strada asfaltata;
Sentiero n. 206: dall’attraversamento della strada provinciale il sentiero devia a sinistra e passa per il Brite de Larieto, per poi riprendere la salita verso Po Pontió;
Sentiero n. 222: nel tratto a S della Forcella di Popena (ruderi dell’ex Rifugio Popena), la salita è stata facilitata, deviando il sentiero sulle rocce con posa di passerelle di legno; con lo stesso numero 222 é stata segnalata la strada forestale che dai pressi del Ponte Rudavoi, passando per Pousa Comuna, scende a Valbona lungo il tracciato che collegava Valbona a Misurina in destra orografica dell’Ansiei;
Sentiero n. 224: da Ruvieta - Cason dei Cazadore in Pousa Marza all'innesto con il 222, la numerazione è piuttosto recente;
Sentiero n. 221: dal Passo Tre Croci per Col da Varda verso il Passo del Cristallo, si stacca dal 203 a circa 250 m. dal Passo Tre Croci. E’ stata eliminata la scorciatoia che saliva direttamente dal Passo Tre Croci, e il sentiero è segnalato fino a Col da Varda;
Sentiero n. 218, che dal Casello di Fiames dell’ex Ferrovia traversa sotto il Campanile Dimai ed il Pomagagnon, e s’innesta col 211: conviene seguirlo dall'Hotel Fiames, imboccare il sentiero per la Via ferrata Strobel fino all’ex Ferrovia e proseguire verso Cortina fino al Casello di Fiames, ove inizia il 218. Variante: dal deposito del gas di La Vera (vecchio sentiero d’attacco per la Via Dimai sulla “Paré”) si sale verso il Campanile Dimai fino ad immettersi nel sentiero che proviene dal Casello di Fiames; il 218 è generalmente percorso in discesa, come rientro dalla Punta Fiames;
Forcella Verde: non devono essere considerati percorribili i sentieri che permettevano in passato di scendere ad O di Forcella Verde verso Ospitale, ancora segnati nelle vecchie carte topografiche. Le tracce, molto evidenti al centro del ghiaione, portano, infatti, a perdersi molto in basso in un canale franato. Anche la traccia più recente che si prendeva scendendo a destra del ghiaione, presso il primo evidente cirmolo che faceva da punto di riferimento, è stata abbandonata. Si raccomanda di scendere per Val Prà del Vecia verso Cimabanche, sul sentiero rinnovato di recente, più sicuro;
ZONA CRODA ROSSA
Sentiero s.n.: dal 28 a Forcella Cocodain, una scorciatoia scende in direzione SO collegandosi al 26, a monte del Lago Gran de Foses. Non segnalato, ma evidente e senza problemi;
Sentiero n, 418: dal parcheggio di Sant’Uberto (vicino al deposito rifiuti), una strada forestale scende diagonalmente fino alla strettoia del Boite, dove un nuovo ponte permette l’attraversamento per raggiungere l’inizio della salita verso Costa dei Sié. Raggiunta Antruiles, si prosegue verso Ra Ruoibes, si sale a N del Taé fino alla cengia del Col Bechei, che si percorre in quota oltrepassando il confine con Marebbe e scendendo poi al Lago di Limo.
ZONA TOFANA
Sentiero n, 405: sale da Pié Tofana al Rif. Duca d’Aosta, poi scende lungo la strada fino a Pocol de ra Crosc e Fedarola, passando per Maiorera. Nel tratto finale segue la strada del tracciato dell’acquedotto, che porta alla sommità delle Pale di Rumerlo e a Pié Tofana;
Sentiero n, 408: sale da Pian de ra Spines per Val Fiorenza al Passo Posporcora. Scende poi verso il Ponte dei Cadoris fino al ponte sul Ru de Ra Vales; appena prima, a destra, inizia la scorciatoia che termina nei pressi del Ponte Outo;
Sentiero n, 429: da Volpera (distacco dal 428) per Sote Crepa raggiunge il Belvedere di Crepa. Passa nei pressi dell’Ossario, prosegue lungo il crinale N, scende in una spaccatura con alcuni scalini di legno alla base delle rocce, e da qui alla Crosc de Ester sulla strada “d’Inpocrepa”.
ZONA TOFANA – CRODA DA LAGO
Sentiero n, 406: dai pressi di Pié Tofana (Costaza) passa per Col Taron, Vervei e appena dopo il lago artificiale scende a sin., traversando la Strada Provinciale, ed imbocca la strada militare che scende a Sote i Redonesc (Pezié de Parù). Da qui traversa la strada del Passo Giau e il Rio Costeana, a sin. per strada forestale porta al Cason de Crosc del Macaron, prosegue sempre su strada forestale e circa in quota raggiunge la strada da Campo a Croda da Lago (432).
ZONA LAGAZUOI
Sentiero 1020 (ex 20b): è stata cancellata la bretella che, a breve distanza dall'ex Biv. Della Chiesa (versante O), si staccava dal sentiero che porta a Forc. Lagazuoi e scende più direttamente verso il Lago di Lagazuoi; il susseguirsi di frane lo ha reso impercorribile, e si è deciso di abbandonarlo, vista l'esistenza di comoda alternativa innestandosi sul 20.
ZONA FALZAREGO
Sentiero n. 424, dal Rifugio Valparola - Forte intrà i Sasc - Passo Falzarego - Ristorante da Strobel - Pian dei Menis - Bai de Dones - Cianzopè - Peziè de Parù – Ra Sapada - Ciou del Conte. E’ stato ripristinato e numerato questo tragitto, che permette di scendere dal Rifugio Valparola a Cortina percorrendo unicamente sentieri. Giunti a Cianzopè, si segue brevemente la strada asfaltata che porta al Rifugio Cinque Torri, per poi scendere a Peziè de Parù.
ZONA FALZAREGO – CASTELLO DI ANDRAZ
Sentiero s.n.: dal 424, 150 m. ca. a NO del Passo Falzarego, scende ai Piani di Falzarego e raggiunge il Castello d'Andraz, con un percorso riscoperto, ripristinato e segnalato con tabelle e segnavia.
ZONA CINQUE TORRI
Sentiero n. 425: dal 424, 300 m. ca. ad E del Lago de Bai de Dones, sale per il Valon Scuro – Landries - strada asfaltata per Cinque Torri - trincee - Rifugio Scoiattoli. E’ segnalato, mancano i numeri;
Sentiero s.n.: dal Rifugio 5 Torri, una comoda scorciatoia ben segnalata sale sotto la Torre Grande e porta al Rifugio Scoiattoli. Alla base della spaccatura a SO della Torre Grande, presso un rudere di guerra, si stacca a sin. il nuovo tratto iniziale del 443, che porta al Passo Giau, inizialmente sfrutta una vecchia strada militare e attraverso i prati, sul sentiero precedente, raggiunge loc. I Ronde. Può essere un'occasione per una breve passeggiata ad anello: Rifugio 5 Torri - Rifugio Scoiattoli - loc. i Ronde - Rifugio 5 Torri;
ZONA FALZAREGO - COL DEI BOS
Sentiero n. 423: dal Passo Falzarego o dal Ristorante Da Strobel, passa per gli Ospedalete sotto la Torre Falzarego, e s’innesta con il 402, che sale dal Cason de Rozes. La numerazione è recente e non riportata su molte carte;
Sentiero n. 402: un breve raccordo di circa 250 m. è stato segnato fra il piazzale di Rozes e il sottostante Ponte di Rozes, ove passa il 424. Sono state applicate le relative tabelle. Il tratto è utile per scendere a Cianzopè e Cortina, risalire verso Bai de Dones o alle Cinque Torri o raggiungere la partenza della Seggiovia;
ZONA GIAU NUVOLAU
Sentiero n. 438: già denominato "ferrata del Nuvolau". Sale staccandosi dal 443, che porta dal Passo Giau alle 5 Torri. La partenza del 438 è stata spostata di circa 300 m., in direzione 5 Torri, in località Forame (presso l'enorme, caratteristico masso quadrato) ed è debitamente segnalata con tabelle e segnavia. La necessità di avere carte e informazioni recenti è dimostrata dal fatto che escursionisti si avventurano ancora sul canalone della Gusela, dove esisteva un sentiero cancellato oltre 25 anni fa e sostituito da quello in oggetto.

Al CAI Cortina sono giunte molte segnalazioni di sentieri interrotti da schianti di piante dell'inverno 2007/2008. La Sezione, che gradisce sempre le segnalazioni di situazioni precarie dei sentieri e della segnaletica, farà il possibile per ripristinare la corretta percorribilità.
Per contatti: 348 8832895, cassetta postale c/o Sede - Via Marconi n. 18/a - 32043 Cortina, CAI Cortina - C.P. 239 - 32043 Cortina, Ufficio Guide Alpine.

Luciano Bernardi (grazie della collaborazione!)