Il 7 settembre è scomparso Sisto Zardini "Laresc", una delle ultime guide alpine ampezzane della vecchia generazione. Classe 1919, guida dal 1945 e maestro di sci, fu uno dei pochi maestri d'alpinismo locali a non essere ammesso al gruppo degli Scoiattoli. Segretario per tanti anni del Corpo Guide Alpine Ampezzane, nella sua attività accompagnò migliaia di adulti e bambini sulle cime, sulle forcelle, nei rifugi delle Dolomiti, nell'ambito delle gite accompagnate lanciate dalle guide negli anni '50. Nel 1975 visse con la famiglia il grande dolore della scomparsa del primogenito Raffaele. Scoiattolo e guida, il "Larejeto" cadde a soli 26 anni sui prati di Mietres, durante un volo col deltaplano. Recentemente, Sisto ebbe la soddisfazione di vedere entrare nelle file degli Scoiattoli e delle guide anche il nipote Ruggero, forte arrampicatore. Di "Sisto Laresc" ricordo un flash, che risale al 5 giugno 1999. Quel giorno fu inaugurato con una festicciola il ristrutturato sentiero 204, che unisce la Poussa de 'Sumeles con la Forcella omonima. Per rimettere in sesto il sentiero, molto degradato, il CAI Cortina aveva incaricato la valente squadra di Armando, Luca e Luciano, che terminò il lavoro nel novembre precedente. Con mia moglie ed alcuni amici scegliemmo di raggiungere Zumeles da Mietres, risalendo la ripida e scivolosa pala che guarda Cortina. Mentre stavamo sudando sull'erto sentiero, ci sorpassò di gran carriera un uomo piccolo e magro, senza zaino, con una maglietta blu e una bandana, che ci disse con aria di sfida “Ocio bòces, che passo ió ...” ("Attenzione, ragazzi, passo io ..."). Quell'uomo era Sisto Laresc, e aveva quasi ottant'anni.
1 commento:
Sisto e Raffaele mi hanno introdotto più di 40 aa fa nel mondo della montagna:non potrò mai dimenticarli.
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