Esattamente settantadue anni fa, il 7 settembre 1938, la guida alpina auronzana ventottenne Piero Mazzorana saliva col cliente e amico udinese Sandro del Torso, di 55 anni, la fessura SE della Torre Wundt, affacciata sul Passo dei Tocci dove un quarto di secolo più tardi sarebbe sorto un rifugio, dedicato ai Fratelli Fonda Savio. La via venne ripetuta per la prima volta nel 1942 dai mantovani Pavesi e Carreri, e in invernale nel 1956 da due triestini: non mi è noto il primo salitore solitario. Personalmente la scoprii con Mario Sanvito di Bologna il 12 agosto 1981 e già durante quell’estate la ripetei altre due volte, che diventarono diciannove entro il 1996. Ho prediletto la Torre, e specialmente la "fessura Mazzorana", come poche altre, e credo che - nonostante la prossimità al Rifugio e l’attrezzatura con chiodi e spit, che l’ha un po’ relegata al ruolo di comoda falesia - la Torre Wundt rimanga ancora una cima alpinisticamente e storicamente importante. Dal canto mio, su quelle rocce mi sono sempre veramente divertito, e ricordo la Wundt con notevole emozione.
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