lunedì 26 luglio 2010

Pra della Vacca: brutto nome, bella cima

Nell’estate 2003, girellando tra i monti attorno al Lago di Braies, scoprimmo una cima da consigliare a chi cerca una gita d’impegno limitato in un ambiente riposante: la Kűhwiesenkopf, in italiano Cima Pra della Vacca. Detta anche Franzjosefshőhe in onore dell’Imperatore Francesco Giuseppe, cui in passato era dedicata la croce di vetta, e quotata 2140 m, è l’ultima elevazione verso oriente della dorsale dei Colli Alti, fra Monguelfo e Valdaora. Punto panoramico di prim’ordine sulla conca di Braies e sulle vette che la cingono, fino ai Monti di Casies e alle Dolomiti, ha anche interesse scientifico, poiché vi sono stati effettuati importanti studi geologici. Per salirla, s'imbocca una strada forestale che dal Lago di Braies s’inoltra nel bosco, lambisce l’isolato Riedlhof e si esaurisce in uno slargo, ai piedi di un vasto smottamento. Proseguendo lungo un costone e superando un erto ghiaione, si sale a zigzag ad una sella con antichi fienili, in parte diroccati, sul bordo dell’Alpe Pra della Vacca. Continuando per il pascolo, si taglia verso destra la testata di una valletta e per i ripidi tornanti che da sud s’inerpicano in cresta (sui quali, improvvisamente, ricordo nel 2003 che ci si parò davanti un … ciclista, che scendeva con il suo mezzo su una traccia non più larga di venti centimetri), dopo 650 m di dislivello si tocca la cima, sulla quale campeggia un’artistica croce e da dove si gode una vista amplissima. Per scendere, si può scegliere l’erta traccia che divalla sul versante opposto, lungo il crinale fra la Cima e l’antistante Burgstallereck (Monte Castello di Braies), fino ad un valico erboso. Lungo uno scosceso ed un po’ malagevole vallone alberato, ci si porta alla bella Wöggenalm (Maso di Castello, rustico ristoro) e per strada forestale, sentiero e da ultimo sull’asfalto, dopo circa cinque ore di marcia si rientra al Lago. Sarà stata la solatia giornata d’agosto, l’atmosfera sospesa della zona, o qualcos’altro: il fatto è che il tranquillo anello della Kűhwiesenkopf ci offrì una gita davvero meritevole, che in seguito ripetemmo altre volte.

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