L'altro ieri è scomparso a 87 anni Gabriele Franceschini, storica guida alpina delle Pale di San Martino, sulle quali aprì un centinaio di vie nuove e scrisse diversi volumi escursionistici e alpinistici. Era noto principalmente per essere stato per numerose stagioni la guida di Dino Buzzati, che accompagnò in tutte le Dolomiti e al quale dedicò numerosi scritti. Franceschini arrampicò, fra l'altro, anche con il Re Leopoldo di Brabante, e nel 1986 pubblicò presso Nuovi Sentieri Editore la sua autobiografia alpinistica "Vita breve di roccia". Ebbi modo di conoscere Gabriele, un personaggio piuttosto particolare, nel settembre 1997, nella sua casa di Transacqua in Primiero. Là, in mezzo a carte, libri e ricordi, ci accolse volentieri insieme con il compianto amico Andrea Angelini, e trascorremmo alcune ore parlando di montagne, di uomini, di vie. Non ho ripetuto alcuna delle sue vie di roccia, ma in una grigia giornata autunnale di una dozzina d'anni fa ho salito il suggestivo sentiero attrezzato che si snoda tra i pinnacoli del Cimerlo, realizzato da Franceschini in memoria di Dino Buzzati. Quella malinconica escursione - oltre alla chiacchierata nel disordinato salotto in cuici accolse - mi fa piacere conservarla come suo ricordo.
1 commento:
Resto in pace con mia nonna il fratello, non sarete dimenticata.
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