Volendo andare per il sottile, i toponimi legati alla montagna si potrebbero raggruppare nelle più diverse classificazioni: da quelli legati agli animali a quelli legati al lavoro, da quelli connessi alla religione a quelli derivanti da nomi di persone e compagnia cantando. Una raffinata operazione di questo genere l’ha già compiuta una quindicina di anni fa l’amica Lorenza, utilizzando i toponimi di Cortina e dintorni. Una piccola curiosità, che mi è venuta in mente maneggiando un sottopiatto ispirato al segno dello Scorpione, è che, almeno sui monti del Triveneto, ci sono anche toponimi legati allo zodiaco. Non li ho trovati tutti e 12, ma magari esistono, anche in zone un po’ più lontane da quelle che conosco meglio e frequento. In ogni modo, qui intorno ci sono toponimi che hanno nella loro radice i Gemelli, il Leone, il Toro, la Vergine; almeno un terzo dell’arco zodiacale l’abbiamo. Per non dire poi dei toponimi, a torto o a ragione, legati ai colori: le varie Cresta, Croda, Punta e Sasso Bianco; Forcella e Torre Gialla; Punta Grigia; Croda, Monte, Punta e Sasso Nero; Monte Rosa (non quello della Val d'Aosta, quello del Popera); Croda, Forcella, Monte, Sasso e Valle Rossa; Cima, Colle, Forcella e Promontorio Verde e chi più ne ha più ne metta. Quando non saprò più che cosa scrivere sulle montagne, potrei iniziare anche la raccolta di crode astrologiche, crode colorate, crode diaboliche, crode personificate, crode sante. Potrebbe essere il mio “alpinismo di carta” degli anni che verranno.
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