Da quest'estate, Cortina offre un nuovo terreno di gioco agli appassionati dell'arrampicata sportiva: la falesia di Rio Gere. Essa ha già una storia. I primi tiri sull'enorme masso a lato del bosco di larici verso il Passo Tre Croci, nei pressi della pista sciistica dismessa che da Faloria scendeva a Cortina, infatti, furono attrezzati ad inizio anni '90 dallo Scoiattolo Diego Ghedina Tomasc. Ghedina aveva intravisto lassù la possibilità di aprire una nuova area d'arrampicata nel territorio d'Ampezzo. Quando però scoprì un'altra attraente fascia rocciosa, i Crepe d'Oucera bassi, che studiò ed attrezzò dal primo all'ultimo ancoraggio con passione costante e convinta, abbandonò il progetto. Da allora è passato quasi un ventennio, e di recente due Scoiattoli hanno deciso di rivalutare la zona: si tratta degli espertissimi Massimo Da Pozzo e Bruno Sartorelli, che hanno sistemato tutti i vecchi tiri del Tomasc. Oltre a questo, gli Scoiattoli hanno aperto sulla falesia molte nuove linee di salita, con una gran prevalenza di tiri lunghi fino a 40 m. e strapiombanti. Grazie a loro, Cortina guadagna una nuova palestra a pochi chilometri dal centro, ideale per sfuggire il caldo estivo (siamo a quasi 1700 m.) e dove l'allenamento è garantito!
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