Nell'autunno '83 ebbi modo di scoprire una cima piacevole, di notevole interesse storico e panoramico e sulla quale sono tornato diverse volte: il Col Rotondo dei Canopi, in tedesco Knollkopf. Quotato 2204 m, è poco più di una collina coperta di vegetazione, di accesso non difficile né eccessivamente lungo, che offre un'ampia vista sui lati N ed E della Croda Rossa e su quello N del Cristallo. Il Col Rotondo viene generalmente salito dal Rifugio Vallandro, sorto quarant'anni fa di fronte al forte austriaco di Pratopiazza. Chi sale sull’altopiano lungo la Val dei Canopi (accesso tradizionale da Cortina, che s'imbocca al Passo Cimabanche), non deve traversare fino al rifugio, ma può volgere verso il Col Rotondo direttamente dal sentiero, non appena questa sbuca sui piani erbosi, e salire poi per tracce nel bosco a prendere la mulattiera militare austriaca. Dal Rifugio, passato il torrente, si trova la mulattiera, non segnata né numerata ma evidente, che risale il costone N fino al punto più alto. Continuando per la cresta, si può raggiungere anche la sommità S del Col, che si sporge verso la Val di Landro. Dal rifugio occorre circa un'ora e un quarto di cammino, lungo una dorsale dove sono ancora presenti testimonianze belliche. Con un po’ di disinvoltura, dalla cresta si può calare direttamente per tracce in Val dei Canopi, seguendo una staccionata di legno e raggiungendo il sentiero al ponticello che varca il torrente prima dell’imbocco della valle. La meta comporta 675 m di dislivello da Cimabanche: per esperienza, la quota modesta rende il Col assai gradevole in autunno, quando in alto c'è già neve e si vuole godere di un luogo tranquillo e non molto frequentato. Consiglio il Col Rotondo dei Canopi a chi cerchi una cima senza difficoltà, dove ci si può attardare a riposare, godere d’ampie visuali e, perché no, studiare da vicino altri cimenti anche più impegnativi.
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