Non sono uno scialpinista, e la montagna invernale m'interessa solo dal punto di vista storico-statistico, quindi non esprimo giudizi sull'avventura che sto per narrare. Per quanto riguarda le salite e le discese compiute in inverno sulle cime intorno a Cortina, si deve ascrivere a compaesani (Bruno Corona e amici) la prima discesa ampezzana del ripido e orrido canalone che, iniziando da una forcellina erbosa e senza nome, divide nettamente le due cime di Marcoira, sul versante Passo Tre Croci. Il canalone ha un dislivello di 500 m circa e un’inclinazione massima di 55°, quindi la discesa fa parte dello sci ripido. Se ne raggiunge la testata senza difficoltà di rilievo da Forcella Marcoira (sono transitato d'estate sulla forcellina erbosa almeno dieci volte per salire la Cima NE, la più bassa, facile e interessante delle due, dove nel 1999 lasciai un libro di vetta) ed è stato sceso dai nostri alla fine degli anni ’80. Dell’impresa dovrebbe essere rimasta la testimonianza in un video amatoriale, che fu proiettato a Cortina qualche anno fa. Credevo si trattasse di una prima discesa assoluta: sfogliando invece il diario di Mauro Rumez, scialpinista triestino travolto da una valanga sull’Ortles (“Il mio sci estremo”, Nordpress Edizioni, 2001), risulta che il canale fu già sceso da lui stesso a metà anni '80. Se anche quella di Corona e compagni dunque non è stata una prima assoluta, rimarrà comunque una bella avventura. Penso che il canale, ben visibile dalla strada che va a Misurina, non sia finora stato sceso o salito d'estate: ammesso che la cosa sia fattibile e abbia un senso, potrebbe essere un suggerimento per chi sta ancora cercando prime nelle arcibattute Dolomiti Ampezzane.
1 commento:
il canale in questione l'ho salito e sceso con gli sci in un calda giornata primaverile metà anni '80, da informazioni avute da conoscenti ampezzani sembra che avesse già avuto "visite" in anni precedenti
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