Nel territorio di Cortina d'Ampezzo sono piuttosto numerosi (almeno una quarantina) gli antroponimi, cioè i nomi di luoghi legati, per le ragioni più svariate, a persone fisiche. Per quanto mi riguarda, molti di essi sono accomunati dal fatto che ... non ho esattamente idea di dove si trovino, e non mi sono mai preso la briga di andare a cercarli. Di certo, è assai interessante consultare i libri e gli atlanti sulla toponomastica del territorio ampezzano, che si rivelano inesauribili fonti di scoperte, per trarne informazioni e curiosità. Un luogo munito di un antroponimo curioso, che potrei cercare di riscontrare sul terreno, visto che passo abbastanza spesso in quei paraggi, è il coisddetto “Souto del Ris-cia”, ovvero il “Salto dell'Hirschstein”. Si tratta di un piccolo salto di roccia, che magari oggi sarà anche scomparso sotto le ghiaie o inghiottito dal bosco (entrambi avanzano veloci, in quella zona), nella parte nord del gruppo delle Tofane. Più precisamente, il luogo si trova in Val Fiorenza, quel canalone boscoso e detritico di storica importanza per i pastori ampezzani e per l'Esercito Italiano in tempo di guerra, che unisce il Pian de ra Spines con il Passo Posporcora, ombroso valico ai piedi del Col Rosà. Ris-cia è il soprannome, ancora oggi fiorente, del ceppo regoliero Hirschstein. Un membro di questa famiglia, in tempi ormai trascolorati nell'oblio, uscì di strada mentre scendeva d'inverno lungo la Val Fiorenza con un carico di legna, e la sua slitta volò sopra il salto che oggi lo ricorda. Non è noto come sia andata a finire: certo è che dev'essere stato un gran volo, se quel salto di roccia ha mantenuto fino ad oggi il nome del nostro antenato.
Nessun commento:
Posta un commento