Mi è stata chiesta una breve nota, ad uso turistico, in merito ai rifugi alpini costruiti sul territorio di Cortina fino all'inizio del XX secolo. Senza approfondire in questa sede la ricerca storica, in parte già portata avanti da alcune pubblicazioni, la storia dei primi rifugi ampezzani si può così riassumere:
1) Ospizio Falzarego, situato lungo la strada per il Passo omonimo. Costruito nel 1868 dal Comune di Cortina come punto d’appoggio per viandanti, venne distrutto nel 1915 e non fu più ricostruito;
2) Sachsendankhütte (Rifugio del ringraziamento del Sassone), in vetta al monte Nuvolau. Inaugurato l’11 agosto 1883, di proprietà della Sezione Ampezzo del Club Alpino Tedesco-Austriaco; venne pesantemente danneggiato nel 1915, fu ricostruito nel 1930 e affidato alla Sezione CAI Cortina, che lo gestisce tuttora;
3) Tofanahütte (Rifugio Tofana) in Forcella Fontananegra, Tofane. Inaugurato il 16 agosto 1886, di proprietà della Sezione Ampezzo del Club Alpino Tedesco-Austriaco. Il 5 settembre 1921 fu inaugurato nei pressi il Rifugio Generale Antonio Cantore, ricavato da una caserma italiana e affidato alla Sezione CAI Cortina. Negli anni Settanta del '900, il Cantore fu abbandonato e sostituito dal Rifugio Camillo Giussani, anch'esso affidato al CAI Cortina, che lo gestisce tuttora. Nel 1994 il Rifugio Tofana è stato attrezzato come bivacco invernale;
4) Pfalzgauhütte (Rifugio Pfalzgau) al Lago del Sorapis. Inaugurato nel 1891, di proprietà della Sektion Pfalzgau del Club Alpino Tedesco-Austriaco. Venne distrutto da una valanga e ricostruito, nel 1924 passò come preda di guerra alla Sezione CAI Venezia e fu ribattezzato Rifugio Cesare Luigi Luzzatti. Distrutto nel 1959 da un incendio, fu ricostruito e inaugurato nel 1966 come Rifugio Alfonso Vandelli, sempre affidato alla Sezione CAI Venezia;
5) Barbariahütte (Riugio Barbaria) al Lago di Federa. Costruito nel 1901 dalla guida alpina Giovanni Barbaria (1850-1939), venduto nel 1905 alla Sektion Reichenberg del Club Alpino Tedesco-Austriaco. Nel 1919 passò come Rifugio Croda da Lago alla Sezione CAI Cortina, che lo gestisce tuttora. Dal 1947 fu intitolato alla memoria di Gianni Palmieri, ed è stato ribattezzato Rifugio Croda da Lago – Gianni Palmieri;
6) Rifugio (già Albergo) Cinque Torri alle Torri d’Averau. Costruito nel 1904 da privati (Colli e i fratelli Manaigo), parzialmente danneggiato durante la Grande Guerra. Gestito da varie ditte fino al 1937, quando fu rilevato dalla famiglia Alberti Lelo, che lo gestisce tuttora;
7) Egerhütte (Riugio Eger) alla Croda del Beco. Inaugurato nel 1907, di proprietà della Sektion Eger del Club Alpino Tedesco-Austriaco. Parzialmente danneggiato durante la Grande Guerra, fu riaperto nel 1926 come Rifugio Biella e affidato alla Sezione CAI Biella. Nel 1947 passò alla Sezione CAI Treviso, che lo gestisce tuttora;
8) (Viktor Wolf) Von Glanvellhütte in Val Travenanzes. Costruito nel 1907 dalla Sektion Dresden del Club Alpino Tedesco-Austriaco e dedicato alla memoria di un pioniere dell'alpinismo dolomitico, fu distrutto l’1 agosto 1915 e non venne più ricostruito.
2) Sachsendankhütte (Rifugio del ringraziamento del Sassone), in vetta al monte Nuvolau. Inaugurato l’11 agosto 1883, di proprietà della Sezione Ampezzo del Club Alpino Tedesco-Austriaco; venne pesantemente danneggiato nel 1915, fu ricostruito nel 1930 e affidato alla Sezione CAI Cortina, che lo gestisce tuttora;
3) Tofanahütte (Rifugio Tofana) in Forcella Fontananegra, Tofane. Inaugurato il 16 agosto 1886, di proprietà della Sezione Ampezzo del Club Alpino Tedesco-Austriaco. Il 5 settembre 1921 fu inaugurato nei pressi il Rifugio Generale Antonio Cantore, ricavato da una caserma italiana e affidato alla Sezione CAI Cortina. Negli anni Settanta del '900, il Cantore fu abbandonato e sostituito dal Rifugio Camillo Giussani, anch'esso affidato al CAI Cortina, che lo gestisce tuttora. Nel 1994 il Rifugio Tofana è stato attrezzato come bivacco invernale;
4) Pfalzgauhütte (Rifugio Pfalzgau) al Lago del Sorapis. Inaugurato nel 1891, di proprietà della Sektion Pfalzgau del Club Alpino Tedesco-Austriaco. Venne distrutto da una valanga e ricostruito, nel 1924 passò come preda di guerra alla Sezione CAI Venezia e fu ribattezzato Rifugio Cesare Luigi Luzzatti. Distrutto nel 1959 da un incendio, fu ricostruito e inaugurato nel 1966 come Rifugio Alfonso Vandelli, sempre affidato alla Sezione CAI Venezia;
5) Barbariahütte (Riugio Barbaria) al Lago di Federa. Costruito nel 1901 dalla guida alpina Giovanni Barbaria (1850-1939), venduto nel 1905 alla Sektion Reichenberg del Club Alpino Tedesco-Austriaco. Nel 1919 passò come Rifugio Croda da Lago alla Sezione CAI Cortina, che lo gestisce tuttora. Dal 1947 fu intitolato alla memoria di Gianni Palmieri, ed è stato ribattezzato Rifugio Croda da Lago – Gianni Palmieri;
6) Rifugio (già Albergo) Cinque Torri alle Torri d’Averau. Costruito nel 1904 da privati (Colli e i fratelli Manaigo), parzialmente danneggiato durante la Grande Guerra. Gestito da varie ditte fino al 1937, quando fu rilevato dalla famiglia Alberti Lelo, che lo gestisce tuttora;
7) Egerhütte (Riugio Eger) alla Croda del Beco. Inaugurato nel 1907, di proprietà della Sektion Eger del Club Alpino Tedesco-Austriaco. Parzialmente danneggiato durante la Grande Guerra, fu riaperto nel 1926 come Rifugio Biella e affidato alla Sezione CAI Biella. Nel 1947 passò alla Sezione CAI Treviso, che lo gestisce tuttora;
8) (Viktor Wolf) Von Glanvellhütte in Val Travenanzes. Costruito nel 1907 dalla Sektion Dresden del Club Alpino Tedesco-Austriaco e dedicato alla memoria di un pioniere dell'alpinismo dolomitico, fu distrutto l’1 agosto 1915 e non venne più ricostruito.
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