martedì 22 luglio 2008

E' uscita la ristampa di "Dolomiti e magia" di Mario Ferruccio Belli (D. De Bastiani Editore, maggio 2008, pagg. 173, € 18,50)

Può capitare a chiunque, mentre gira per i boschi, di imbattersi in una "anguana", la misteriosa ninfa dai piedi di capra e coperta da pelli di agnello: lo sostiene, ironico, Mario Ferruccio Belli, presentando la ristampa del suo "Dolomiti e magia", piacevole volume sulle leggende del bellunese, edito nel 1981 e tornato da poco in libreria con la stessa veste tipografica di allora. Una trentina i soggetti che in anni lontani hanno tenuto compagnia, nelle lunghe sere invernali, a bimbi in attesa di sonno o a ragazze curiose di conoscere il loro destino maritale. Dall'orco della Val d'Oten alla vergine di Andraz, dai misteri di Vinigo alla sorgente del frate, dai signori della croda Formin allo sterminatore di draghi, dal gallo di Auronzo all'"om selvarech" dell'agordino: Belli raduna in un mazzo un serto di fiori dal profumo indecifrabile e lo distende a tappeto perchè ciascuno raccolga, senza paura, quello più vicino ai ricordi della sua infanzia. Con la prosa scorrevole e coinvolgente che tutti gli riconoscono, Belli ha lasciato, per un momento, i temi della storia e della cultura, a lui congeniali, per addentrarsi con passo sicuro e disinvolto sui sentieri della magia, quella rivestita di boschi, di crode, di luoghi familiari. Non racconti astratti, dunque, ma riferimenti concreti a vallate, paesi, località del bellunese: sarà facile, per il lettore di casa, ritrovare il compagno di anni lontani, ancora avvolto nel mantello del mistero e perciò ancora affascinante tanto da fargli dire: non è cambiato, è lui! Su tutti, l'"anguana", dispettosa e irridente, sempre nascosta ma pronta ad impaurire, soprattutto chi non crede a lei. Potrà capitare, ancora oggi, di percepirne la presenza mentre va a funghi nei boschi. «Ma non abbiate paura; siate disinvolti perchè lei, l'anguana, è stata solo diffamata ingiustamente»: parola di Belli. Bellissimi, e in linea con gli argomenti, i disegni di Mario Ulliana a corredo dei testi.
(Bortolo De Vido, Il Gazzettino, edizione di Belluno, 22.7.2008. Grazie!)

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