Giampiero Bosetti, Giorgio Costantini, Mario Lacedelli, Fabio Pavanello e Gianfranco Rezzadore sono gli alpinisti di Cortina che, con Roland Pedevilla di San Martin de Tor (Val Badia), hanno organizzato nel novembre scorso una spedizione leggera sull’Aconcagua (6962 m), la più alta montagna d'America, salita per la prima volta da Mattia Zurbriggen nel 1897. Nata sull’onda dell’entusiasmo per la precedente avventura degli stessi alpinisti, che nel 2006 avevano compiuto una prima salita sull’Huascaran, quest’anno la spedizione ha avuto come obiettivo l’Aconcagua, una cima senza difficoltà di roccia, ma molto impegnativa per le condizioni meteorologiche sempre avverse. Finora la montagna era stata tentata due volte da alpinisti di Cortina, ma non era mai stata salita. Inizialmente il sestetto ha deciso di traversarla, salendo per la via normale da nord-est e scendendo per la via dei Polacchi. Abbandonato il progetto a causa delle lungaggini burocratiche opposte dall’amministrazione del Parco Nazionale, che ha aperto le porte ai visitatori solo il 15 novembre, i sei hanno dovuto ripiegare sulla via normale, sia in salita sia in discesa. Poste le tende all’ingresso del Parco, dopo una marcia d’avvicinamento di 42 km, il campo base è stato fissato a 4300 m. Ottimamente acclimatatisi con la salita del vicino Cerro Plata (6000 m), Bosetti e compagni hanno quindi piazzato il campo 1 a 5500 m. Da qui, il 17 novembre sono riusciti a raggiungere la vetta soltanto Pavanello e Pedevilla, mentre il “viento blanco”, costante e fortissimo, e le temperature polari hanno fermato il resto del gruppo a 6400 m circa, ai piedi della temuta ”Canaleta”. A prescindere dalle difficoltà puramente alpinistiche e dalla parziale riuscita della salita, l’esperienza ha soddisfatto pienamente i cortinesi, che hanno dichiarato di essere appagati dall’avventura, realizzata in amicizia e fra persone esperte, allenate e molto affiatate. Il gruppo, che è stato ampiamente festeggiato sia alla partenza sia al rientro da molti amici, fra i quali anche Lino Lacedelli, proporrà prossimamente una serata a Cortina con le immagini realizzate.
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