sabato 21 agosto 2010

Fuori dal circuito: la Cima NE di Marcoira

Andiamo oggi a scoprire una cima che si vede già da una strada trafficata come quella fra il Passo Tre Croci e il Lago di Misurina. Alle sue pendici, molti saranno passati almeno una volta, ma pochi hanno calcato la vetta: è la Cima NE di Marcoira, o Malquoira. Quotata 2422 m, è l´ultimo risalto del ramo "ampezzano" del Sorapis. Verso Tre Croci presenta canaloni, pareti e spigoli, invece verso S scivola con un pendio erboso nell'avvallamento del Ciadin del Loudo, antico pascolo solcato dal sentiero che unisce Faloria con il Lago del Sorapis. Caratterizzata da alcune vie sulle pareti N, aperte da Casara e Castiglioni, la cima ha una "via comune", breve e di poco impegno interessante per il contesto ed il panorama. Come si raggiunge la cima? Da Tre Croci, presso la chiesetta, s'infila la strada sterrata n. 213, lungo la quale corre una nuova pista di fondo. Dopo un tratto pianeggiante, si sale per il bosco, finché la strada, ex militare, termina in uno slargo. Si prosegue per sentiero fino ad un vasto pianoro dominato dalla Zesta, caratteristica per le strane stratificazioni rocciose. Ancora un tratto in salita e poi, seguendo le indicazioni, si imbocca a sinistra il sentiero n. 216, e si risale per una mezz'ora un erto canale roccioso sistemato con travi di legno. Il canale sbocca in Forcella Marcoira (2307 m), fra la Cima SO di Marcoira, gemella della nostra, e le Cime del Laudo. Dalla forcella inizia la via normale, che impegnerà per circa mezz’ora. Seguendo tracce sui pendii si piega a destra, si passano con un po' di attenzione alcuni canalini ghiaiosi che ogni anno cambiano forma e profondità e si mira ad una sella senza nome, dalla quale scende un canalone che divide le due Cime. Proseguendo prima in obliquo e poi diritti scegliendo la linea migliore lungo il pendio erboso, erto ma non difficile, dopo due ore e mezzo scarse da Tre Croci si giunge in vetta. Lassù attendono una rozza croce e un ometto di sassi, sotto il quale c'è un piccolo il libro di vetta. Seduti sul morbido prato, abbiamo davanti i Cadini, il Cristallo, il Lago di Misurina, le Marmarole, il Popena, il Sorapis, le Tre Cime. Per tornare, si rifà al contrario la via di salita. Se a qualcuno il pendio sembrasse troppo ripido, si potrà tenere sul lato destro orografico (verso la Forcella), dove alcune rocce aguzze e un ghiaione agevolano un po' la breve discesa. Da Forcella Marcoira si torna sui passi della salita oppure, se c’è voglia e tempo, attraverso il Ciadin del Loudo si aggirano le cime omonime e fra ghiaie e mughi si raggiunge il Rifugio Vandelli, tornando poi a Tre Croci con un anello di circa 5 ore. Un consiglio se sull’ultimo tratto di salita, dove una scivolata potrebbe dare molto fastidio, si dovesse trovare l'erba bagnata, è più salutare tornare indietro e guardare la cima dal Ciadin del Loudo.

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