martedì 11 agosto 2009

31 morti in montagna in 50 giorni

Stagione avversa per la montagna, questa del 2009: dall'inizio dell'estate sono almeno 32 le persone morte in incidenti che hanno coinvolto alpinisti ed escursionisti. Gli ultimi sono, il 10 agosto, i ritrovamenti dei corpi senza vita di un ragazzo di 15 anni, caduto con un compagno (ricoverato in gravi condizioni in ospedale) mentre raccoglieva funghi tra i boschi del Lecchese; di un escursionista bergamasco di 78 anni sulle Orobie (Bergamo), di un alpinista germanico, morto da una settimana dopo essere precipitato dalla Ferrata Berti sulla Croda Marcora a San Vito di Cadore.
Ecco un breve riepilogo degli incidenti più gravi dall'inizio dell'estate.
30 giugno:un anziano alpinista germanico precipita dalla via normale del Becco di Mezzodì, a Cortina d'Ampezzo.
12 luglio- Dolomiti bellunesi e Passo el Giovo - Un giovane muore cadendo in un canalone sul versante trentino delle Dolomiti bellunesi, in comune di Mezzano. Poche ore prima una donna tedesca era morta precipitando per 50 metri nella zona del Passo del Giovo, in Alto Adige.
17 luglio - Monte Rosa - Tre alpinisti francesi, muoiono precipitando da quota 3900 mentre si trovavano sul Castore, dopo essersi smarriti nella nebbia.
29 luglio - Monte Cavallo - Un trevigiano e il figlio di 9 anni muoiono cadendo per 40 metri sul Monte Cavallo, tra le province di Belluno e Pordenone.
31 luglio - Monte Bianco - Una guida alpina svizzera e un cliente belga muoiono precipitando lungo la via dell'Innominata, a circa 4.000 metri di quota. Una scivolata sul ghiaccio forse la causa dell'incidente.
1 agosto - Gruppo Marmarole, Dolomiti - Una donna muore e l'altra resta gravemente ferita precipitando per una trentina di metri nei pressi di Forcella Peronat, gruppo delle Marmarole. Le due escursioniste, entrambi coriste, facevano parte di una comitiva che stava percorrendo un sentiero attrezzato.
4 agosto - Alpi Francesi - Tre alpinisti torinesi muoiono precipitando da quota 3.400 metri nel massiccio degli Ecrins, nel Delfinato. A causare la tragedia sarebbe stata la caduta del primo di cordata che ha trascinato i due compagni in un volo di 400 metri.
8 Aagosto - Alpi Apuane - Tre alpinisti pistoiesi muoiono precipitando per circa 70 metri. I corpi sono ritrovati in un canalone del monte Altissimo, sul versante massese della catena. Due delle vittime erano volontari del Soccorso alpino.

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