Sull'onda dei ricordi ... Esattamente trentun anni fa, con mio cugino Enrico, salii la Via Casara-Meneghello-Baldi-Rosenberg (aperta il 12 VIII 1923), lungo il camino nord della Torre Toblin, il monolito celebre in guerra, che si eleva alle spalle del Rifugio Locatelli alle Tre Cime. La via ce l’aveva suggerita il primo salitore, al tempo ancora vivente; sono soltanto 100 metri di III grado, su roccia umida e spesso instabile (una “cloaca di corvi”, secondo l'alpinista germanico Richard Goedeke), che sicuramente non fanno storia. Per noi però (19 anni io, 17 Enrico) fu una delle prime vere arrampicate in ambiente; la facemmo in alternata, e nel camino piantai uno dei pochi chiodi della mia carriera. In discesa seguimmo l’avventurosa via di guerra, allora ridotta ad una serie di putride scale di legno e chiodoni di ferro, che due anni dopo divenne il famoso, e faticoso, ”Sentiero delle scalette”. Per venire a capo della nostra impresa impiegammo quasi una giornata, e - avendo perso la corriera - alla fine ci toccò anche scendere a Misurina a piedi … Come non potrei conservare un ricordo indelebile della Via Casara sulla Torre Toblin?
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