mercoledì 3 novembre 2010

Ra Ciadenes: da aprile a novembre, e anche oltre


Ra Ciadenes (le catene) è il nome della cresta che scende dalla Croda d’Ancona verso E terminando all´altezza del deposito militare di Rufiedo. Durante la Grande Guerra Ra Ciadenes, il cui punto culminante è noto come I Zuoghe (i gioghi), fu un passaggio obbligato per l'assalto a Son Pouses, e contro la dorsale s’infransero i tentativi di sfondamento dell’Esercito Italiano. La quota più alta, dove sorge un punto trigonometrico, e quella poco più bassa dove il sentiero che sale da S, segnalato ma abbandonato, scollina per scendere in Val di Gotres, offrono un magnifico scenario e consentono di osservare molte opere belliche. Da Ospitale, per ripida forestale e superando una cabina elettrica, si sale a una radura. La si traversa sino a un sentiero che s'inoltra nel bosco. Per esso, rimontando a tornanti l'erto costone di alberi e mughi, si giunge ad un inconfondibile canale di terra e detriti. Lo si supera prima a destra e poi portandosi a sinistra, e si continua tra i mughi. Proseguendo si esce su terreno aperto, e per zolle erbose si giunge a due casematte di cemento: quella superiore, utilizzabile come precario riparo dal maltempo, costituisce il termine della salita. Verso E, tra alberi e mughi, si può salire anche sui Zuoghe, dove s´incontrano altri resti di guerra. Presentando quest'ascensione, non banale perché poco segnata e in ambiente inselvatichito, che ho ripetuto 25-30 volte in ogni stagione, sempre con il piacere del ragazzo guidato lassù dai genitori per la prima volta nel 1972, mi auguro una cosa. Di non incontrarvi mai i “valorizzatori” turistici - istituzionali o non -, quei samaritani che girano per crode muniti di roncola e spray multicolori. Con il loro operato, spesso superfluo e pericoloso, infrangerebbero l’incanto di quei dirupi di scarso valore alpinistico, tanto strategici in guerra quanto disertati in pace. Ra Ciadenes sono belle così, e l'escursione appagherà soprattutto chi ama la Montagna minore, fuori dalle mode e dalla confusione.

Nessun commento: