lunedì 13 settembre 2010

Trent'anni fa sul Cristallo

E' già passato qualche anno da quel giorno d’estate del '96 nel quale, con due cari amici, giungevo per l’ultima volta in cima al Cristallo. In seguito, osservandolo da lontano e leggendo della via normale, mi è preso molto spesso il desiderio di tornarvi, perché credo che - tra i “Tremila” della conca ampezzana - sia il più affascinante, almeno sotto l'aspetto alpinistico. La prima volta che salii in vetta era il 13 settembre come oggi, ma di trent'anni fa: dei tre partecipanti alla gita, ero il più “vecchio”, e avevo ventidue anni. Dato l’allenamento e la scioltezza di movimenti che avevamo all'epoca, l'ascensione non mi era parsa granché impegnativa, ma mi affascinò dal punto di vista ambientale, e la esibii con orgoglio al resto della compagnia. Tornai lassù un anno dopo, al termine di un agosto carico di soddisfazioni alpinistiche; passarono poi una decina di stagioni, fino al '90, quando in vetta trovammo un freddo tale da rendere impossibile anche una breve fermata. Una volta scesi, al Passo del Cristallo tentai di sbucciare un’arancia: pareva vetrificata, e fu davvero un pasto frugale, dopo quella fatica! Tornai su ancora a Ferragosto '91, giorno in cui ad uno del gruppo, scendendo il ghiaione poco sotto il Passo, capitò un disguido che avrebbe potuto avere risvolti seri, e completai la cinquina nell’agosto '96, durante l'ultima estate di grandi avventure alpinistiche: Cristallo, Croda da Lago, Cima Grande di Lavaredo, Punta Fiames. Dal Passo Tre Croci (correggendo Visentini, che nel suo "Gruppo del Cristallo", edito quell’anno, indicava per la salita un tempo medio di sei ore e mezzo) salimmo in due ore e 55 minuti: una e cinquanta per il chilometro di ghiaione fino al Passo e una e cinque minuti per i 400 m di secondo grado  della via normale. La discesa fu altrettanto veloce e il “crighel” di birra che ci aspettava a Son Zuogo ebbe un gusto indimenticabile. Quattordici anni dopo, spero di avere ancora l'occasione di calpestare la sommità di una delle cime più belle d’Ampezzo.

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