martedì 12 gennaio 2010

In ricordo di Dino de Bepin, regoliere, cacciatore, amante della Valle d'Ampezzo

Leggendo la scheda dell'anagrafe regoliera che riguarda l'amico Dino Verzi, scomparso a 78 anni a fine dicembre, mi viene doveroso dirgli grazie. Un grazie, tardivo e commosso, a Dino per quanto ha fatto a favore delle Regole ampezzane che, dopo la famiglia, la caccia e il canto nel Coro Cortina, sono state uno dei fulcri della sua vita. Alle Regole Dino ha dedicato con passione almeno venti anni: fu revisore dei conti; Deputato e vice dell’allora Presidente Ugo Pompanin; fece parte della Rappresentanza della Regola d’Ambrizzola, e fu Marigo di quella di Rumerlo. Oltre a questo, Dino fece parte del Comitato del notiziario regoliero fin dall'inizio, collaborando con numerosi articoli, e per quindici anni fu membro del Centro Culturale delle Regole. Penso che più di così, a un regoliere d’antico ceppo ampezzano ma per vicende familiari nato a Rovereto, non si potesse chiedere. Per il notiziario "Ciasa de ra Regoles", Dino è stato un amico, un valido collaboratore, una fonte continua di notizie e aneddoti, soprattutto sull'arte venatoria e sull’ambiente, fino a poco prima della scomparsa. Ci sarebbe tanto ancora da dire di Dino regoliere, cacciatore, amante del bel canto: personalmente sottolineo quindici anni di riunioni per comporre insieme un centinaio di numeri del foglio informativo, e poi numerosi raduni in compagnia, fra i quali quello nel Brite de Larieto, prima che l’incendio ne causasse la ricostruzione, e altre occasioni, anche brevi, d’incontro e scambio di battute, in cui l’apparente burbera maschera di Dino si scioglieva spesso nel sorriso, e che ci hanno lasciato tanti ricordi. Un grande grazie a Dino per il contributo che ha portato alla vita di Cortina degli ultimi trent'anni, e l’augurio che possa camminare con gioia lungo i sentieri che solcano i pascoli del cielo.

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