lunedì 17 novembre 2008

In ricordo di Tullio Trevisan

Grazie al comune amico Luigi Brusadin, nel giugno 2005 - data del mio ingresso nel GISM, durante il consueto incontro sociale che si teneva a Siusi - ebbi modo di conoscere Tullio Trevisan di Pordenone, di cui avevo sentito nominare un importante studio storico sull'esplorazione delle Dolomiti Clautane, ormai irreperibile; fu subito simpatia reciproca. Ci scambiammo alcune pubblicazioni, ci sentimmo telefonicamente, lo rividi con piacere a Cimolais nel 2006 e a Valbruna solo un mese fa; nel settembre scorso, inoltre, abbiamo partecipato entrambi alla giuria del Premio letterario “Antonio Berti” a Mestre. Dunque soltanto quattro incontri, nei quali ho avuto comunque modo di apprezzare l'esperienza e le conoscenze, soprattutto storiche e toponomastiche, di Trevisan, e la sua comunicatività. Mi ero affezionato a questo appassionato cantore delle Alpi friulane, e mi auguero di poter visitare alcune cime e valli, fra quelle che lui descrisse con tanta competenza e passione. Da ultimo, ci eravamo dati appuntamento al raduno 2009 del GISM, che si terrà nel prossimo giugno a Cortina: purtroppo lui non ci sarà, e mi dispiace davvero.

1 commento:

mariopompiere ha detto...

Ho letto il suo ricordo per Tullio Trevisan e devo dirle che di lui ho apprezzato soprattutto il rigore storico; il signor Tullio, infatti, non ammetteva affermazioni che non fossero pienamente confermate.
Entrambi pordenonesi, ci siamo incontrati tra le bancarelle di pordenonelegge.it; tutti e due eravamo alla ricerca di vecchi libri sulla montagna e quindi approfittai del momento per chiedergli alcuni consigli, giacchè avevo in animo di scrivere la storia dello sci pordenonese.
Fu prodigo di consigli e di attenzioni per il mio lavoro, tanto che nel dicembre 2007 volle onorare la mia pubblicazione con una pregevole introduzione. Cercai di ricambiare donandogli una copia originale de "IL M.CAVALLO" di Vittorio Cesa De Marchi, edito nel 1925 dal CAI di Pordenone e dalla Sottosezione di Sacile. In seguito, seppi che da anni stava cercando di acquistare proprio quel libro (la prima monografia in lingua italiana sul nostro Gruppo) e quindi la mia soddisfazione fu ancor più grande. Ci siamo incontrati solo una decina di volte, tuttavia quei pochi incontri hanno avuto il merito d'indirizzare al meglio le mie ricerche e quindi anche i miei scritti. Mi unisco a lei nel ricordo di un grande storico della montagna friulana.
Cordialità, Mario Tomadini.