Il CAI Cortina, direttamente chiamato in causa come proprietario del Rif. C. Giussani a Forcella Fontananegra (Tofane), replica alla lettera indignata del “Prof. Oliviero Piccinelli Albino – Bergamo”, apparsa sul Corriere il 30/8. Il professore lamenta di aver dovuto pagare ben 3 euro per “sedersi al tavolo e consumare i propri panini al Rifugio, mentre fuori imperversava un tremendo temporale”. ”Rifugio alpino a 2600 e devo pagare 3 euro per mangiare al sacco? Ma dico scherziamo? La Sezione replica che, a 2600 come a 700 m. di quota, un rifugio alpino, gestito per passione ma soprattutto in vista di un introito, non è certamente a disposizione di chi entra, magari si accomoda con le proprie mercanzie davanti alla stufa e poi consuma dal proprio sacco, ma soprattutto pretende di farlo gratis! Il professore poteva certamente accomodarsi al tavolo, riparandosi dal temporale e godendo della stufa accesa, ma ordinare magari un caffè, per accompagnare i propri panini. Questo non è “il consumismo più becero, la sindrome dell’accumulo di denaro”, ci pare semplice educazione e rispetto del lavoro altrui. Qualsiasi rifugio alpino, dalle Alpi Marittime alle Giulie, si comporterebbe nella stessa maniera: il tariffario è stabilito ogni anno dal CAI Centrale in accordo con le Sezioni, è esposto al pubblico e funge da regola per tutti, sia per chi contribuisce alla gestione dei rifugi pranzando o soggiornandovi, sia per chi pretende di fruirne gratuitamente occupando i tavoli con i propri panini.
Respingiamo, ovviamente, l’ironia del professore, invitandolo - in caso d’altre soste in rifugi del CAI – a collaborare al funzionamento delle strutture anche con 3 euro, che comprendono le spese di riscaldamento, l’occupazione del posto a sedere, la pulizia dei pavimenti e quant’altro: altrimenti, esistono i bivacchi fissi, dove ognuno può accomodarsi al riparo dai temporali e consumare i propri panini senza nulla dovere a nessuno.
Distinti saluti.
CAI Cortina d’Ampezzo
Respingiamo, ovviamente, l’ironia del professore, invitandolo - in caso d’altre soste in rifugi del CAI – a collaborare al funzionamento delle strutture anche con 3 euro, che comprendono le spese di riscaldamento, l’occupazione del posto a sedere, la pulizia dei pavimenti e quant’altro: altrimenti, esistono i bivacchi fissi, dove ognuno può accomodarsi al riparo dai temporali e consumare i propri panini senza nulla dovere a nessuno.
Distinti saluti.
CAI Cortina d’Ampezzo
Nessun commento:
Posta un commento