19 agosto 1908: Bortolo Barbaria "Zuchin" e Giuseppe Menardi "Berto" scalano per primi, con Francesco Berti e Ludovico Miari, il camino nord del Becco di Mezzodì (IV), che in onore del capocordata si chiamerà "Camino Barbaria". Dopo la prima ripetizione (Ilona e Rolanda von Eotvos con Antonio Dimai "Deo" e Agostino Verzi "Sceco" , 31 luglio 1909), il camino conoscerà momenti di notorietà nell'epoca aurea dell'alpinismo; oggi è praticamente dimenticato. A causa di un probabile errore di trascrizione, fin dalla prima uscita delle guida di Antonio Berti "Dolomiti Orientali" (1928), la conquista del "Camino Barbaria" viene datata al 2 settembre 1908, mentre il libro di vetta del Becco di Mezzodì conferma che avvenne il 19 agosto.
19 agosto 1909: Francesco Jori, guida fassana, e la boema Kathe Broske scalano per primi l'inconfondibile spigolo sud-est della Punta Fiames (V), all'epoca la via più impegnativa d'Ampezzo. Ripetuto per la prima volta soltanto nel 1922 da Angelo Dibona "Pilato" ed Enrico Gaspari "Bechereto" con Giulio Apollonio "Varentin" e Agostino Cancider, lo spigolo è ancora oggi una delle scalate più amate e frequentate delle Dolomiti.
Nessun commento:
Posta un commento