giovedì 3 luglio 2008

Una via sconosciuta sui Crepe de Cianderou

Da anni scrivo di montagna su vari periodici, e questo interesse mi porta a raccogliere, tramite i miei lettori, molti dati, impressioni, proposte, richieste di informazioni e ricordi di alpinismo. Dal compaesano Valerio Cordella ho saputo che il 19 aprile 1964 (giorno della tragica caduta dalla Torre Piccola di Falzarego dello Scoiattolo e guida alpina Albino Michielli "Strobel") lui stesso - all'epoca diciottenne - e Armando Menardi "de Seerino" - classe 1945, morto immaturamente due anni dopo - aprirono una via sullo spigolo che guarda Cortina di un risalto innominato dei Crepe de Cianderou in Tofana, ben visibile dalla stazione delle autocorriere. Cordella testimonia che la via, rimasta senza relazione, ha una lunghezza di 80-100 metri circa, con difficoltà fino al V, e termina nel bosco soprastante, dal quale si rientra per la comoda mulattiera di guerra. Gli alpinisti usarono alcuni chiodi di sicurezza, poi recuperati, e fino all'attacco furono assistiti dall'amico Ugo Constantini. Tempo dopo, Cordella compì con Armando Menardi, Diego Valleferro "Fil" e Diego Zandanel "Béco" la terza salita della via aperta da Albino Michielli e Arturo Zardini "Tamps" nell'estate 1962 sulla parete N del Beco d'Aial (190 m., V-VI). Oggi ricorda l'evento con piacere, anche perché Menardi e Zandanel sono già scomparsi da anni. Mi gratifica collezionare queste informazioni, di storia minore se vogliamo, ma utili a costruire il colorato mosaico di date, immagini, numeri e volti che costituisce la storia dell'alpinismo ampezzano. Forse non serviranno a compilare altre guide delle nostre montagne, ma per adesso le raccolgo e le conservo con cura.

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