lunedì 6 settembre 2010

Thurntaler

“Ieri siamo andati in Austria”. Sembra l'inizio di un tema delle elementari, ma mi serve per raccontare che ieri, 5 settembre, siamo saliti sul Thurntaler (2407 m), una “... cima panoramica a E della Pausa Alta/Hochrast, situata appena oltre la cresta di confine. Di esclusivo interesse panoramico, facilmente accessibile da più versanti, è molto frequentata grazie ai numerosi sentieri che salgono sia dalla Pustertal che dalla Villgratental ...” (F. Cammelli - W. Beikircher, Alpi Pusteresi - Vedrette di Ries, CAI-TCI - 1997, pag. 426). Per l'occasione abbiamo fatto un anello, partendo dalla stazione superiore della cabinovia che da Sillian sale al Panorama Restaurant Gadein (2050 m circa). Da qui, in un'ora e dieci minuti (il preciso cartello segnaletico all'inizio del sentiero ne segna, inspiegabilmente, due) siamo giunti sulla vetta, occupata da un enorme fabbricato in costruzione, capolinea di una nuova seggiovia a 6 posti. La vetta riserva un panorama verso le montagne della Villgratental e della Lesachtal, le Alpi Carniche, le Dolomiti di Sesto e il Grossglockner che merita davvero. Non sapendo dove fermarci a causa del forte vento, siamo subito scesi sottocresta, incrociando diversi fuoristrada che portavano in vetta appassionati del parapendio. Centotrenta metri sotto la cima, poco lontani dalle piste ci sono i famosi “Drei Seen”, il richiamo della zona: di essi il laghetto mediano, Klammsee, è il più carino, incastrato com'è in una gola rimasta solitaria nonostante la prossimità agli impianti sciistici. Fuori sentiero, siamo passati dal Kuhsee e infine rientrati per la stradina che si dirige verso il ristoro Thurntaler Rast e la Villgratental. Sono soddisfatto di avere salito la cima, che geograficamente appartiene ai Monti di Casies e mancava dal mio carnet: l'ambiente è pesantemente sfruttato poiché viene utilizzato perlopiù d'inverno quando le ferite non si vedono, ma non è peggiore di tante zone dolomitiche vicine a noi, anzi: sulle piste brucano le mucche e sotto la vetta c'erano segni del passaggio di camosci, quindi un po' d'erba cresce comunque per riparare i danni. La visuale dall'alto, 1300 m sopra la Pustertal, è molto ampia, e può suggerire idee e progetti per vagabondaggi alpini sempre nuovi. E poi, la cabinovia da Sillian collega in breve tempo il fondovalle con la montagna: visto che c'è, tanto vale usarla. Non abbiamo certamente trovato la “solitudine alpina” né una zona da Parco Naturale, ma ne è comunque uscito un bell'anello, fuori dalle solite rotte, senza difficoltà e interessante per i panorami.

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